
La Provincia di Verona, per voce e per mano del neo Presidente Flavio Massimo Pasini, dà il proprio placet alle comunità energetiche. Ieri sera, nella sede comunale di Nogara, comune di cui lo stesso Pasini è sindaco, si è svolto il secondo appuntamento del 2023 dedicato alle CER, organizzato dall’Associazione Verona Network in collaborazione con Provincia, Comune di Nogara e BCC Banca veronese.
A prendere la parola è stato proprio Pasini: «In questo momento, attorno al tema energetico, c’è grande attenzione da parte di tutti i cittadini, anche perché ci sono state delle evidenti speculazioni che hanno messo tutti in difficoltà. Una cosa su cui si sarebbe dovuto puntare, anche in passato, è cercare delle fonti alternative per raggiungere una maggiore indipendenza energetica dei territori».
«Ora alcune soluzioni ce le abbiamo in casa, – prosegue il Presidente della Provincia di Verona – e mi riferisco proprio alla comunità energetiche. Ci crede l’ente che rappresento, ci crede la Regione e ci credono molti comuni che si stanno giù muovendo in tal senso. Nel mio comune, a Nogara, abbiamo formalizzato un gruppo interno di lavoro composto da consiglieri di maggioranza e minoranza e a breve attiveremo anche in città un Tavolo a livello provinciale con tecnici e specialisti per aiutare i comuni scaligeri a cogliere questa opportunità».
All’incontro hanno partecipato con un video collegamento anche l’europarlamentare Paolo Borchia e il consigliere regionale, presidente della Terza Commissione, Marco Andreoli. Entrambi hanno ribadito l’interesse da parte dell’Unione Europea e della Regione Veneto, nei confronti di queste forme aggregative che hanno impatti positivi sulle economie locali, con dei risvolti altrettanto importanti anche a livello sociale.
Riccardo Tessari, vicepresidente della Cooperativa WeForGreen, ha presentato al pubblico presente alcuni modelli di comunità energetiche già esistenti e funzionanti da anni sul territorio veronese che hanno avuto il merito di tracciare una strada e di mettere attorno a dei progetti virtuosi oltre due mila persone socie delle cooperative.
Manuel Cavazza, responsabile area Ambiente di Georicerche Srl ha rammentato come alla diffusione ampia delle comunità energetiche ci siano ancora numerosi ostacoli a livello normativo e burocratico e che a dal punto di vista governativo mancano i decreti attuativi che potrebbero sdoganare definitivamente, con regole certe, l’avvio delle CER. «Nonostante questo i territori si stanno organizzando, supportati dagli enti locali che hanno tutto l’interesse affinché si parta in tempi brevi».
Tra i relatori anche Filippo Manfredi, direttore di Fondazione Cariverona: «Fondazione è particolarmente attiva su queste tematiche, è una situazione emergenziale quella energetica e ce ne sono molte altre purtroppo. Ci sono diversi ambiti all’interno dei quali stiamo valutando degli interventi specifici: abbiamo dato il là, ad esempio, a un’azione di sistema che si chiama “Costruire il futuro”, è un’opportunità dei territori di candidare delle progettualità a cui noi daremo seguito con delle attività consulenziali di supporto alle pubbliche amministrazioni come per le CER, ma anche alle partnership pubblico-private che si verranno a creare con l’intento di accompagnarle nella progettazione e nell’ottenimento di finanziamenti».
Presente alla serata anche Emanuele Poli, direttore commerciale di Banca Veronese. «La nostra Banca mette a disposizione dei propri clienti un set di strumenti per tutto quello che riguarda l’efficientamento energetico: per i privati ci sono dei finanziamenti chirografi, mentre per le imprese mettiamo a disposizione dei finanziamenti dedicati grazie anche alle iniziative di Veneto Sviluppo e con la garanzia del Mediocredito Centrale».
A chiudere l’evento è stato Germano Zanini, presidente dell’Associazione Verona Network: «I comuni hanno una grande opportunità in questo momento storico. Fino a qualche anno fa lo Stato finanziava progetti al singolo cittadino o al privato. Con le comunità energetiche, per la prima volta, si finanziano le aggregazioni, le persone che si mettono insieme. È una cosa straordinaria e i sindaci, in particolare, hanno la possibilità di ricostruire attorno al municipio delle comunità che hanno impatti e benefici positivi dal punto di vista economico, sociale e ambientale».