
Si è concluso ieri il primo appuntamento della 19ª Settimana Veronese della Finanza. A prendere parola in questa prima puntata sono stati i rappresentanti delle principali Associazioni di categoria che hanno affrontato il tema delle strategie per lo sviluppo locale.
Tra gli ospiti della scorsa serata, Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona che, tra i temi affrontati, ha parlato anche del progetto RiVer, ovvero RIparti VERona, capitanato dalla Camera di Commercio di Verona, commentando che prima esistevano «due consorzi di promozione turistica, mentre oggi c’è questo progetto industriale quinquennale dove ci sono risorse messe in campo dalla Camera di Commercio ma non solo» e aggiungendo che la cosa innovativa è che «questa fondazione ha messo insieme tutti i territori scaligeri, la terra dei Dogi, la Lessinia, la Valpolicella, l’Est Veronese, il Garda e la città d’arte». Il presidente della Camera di Commercio di Verona, Giuseppe Riello commenta che «Verona è fortunata di per sé perché logisticamente e, da un punto di vista climatico, annovera dei fattori vincenti per il turismo» e ricordando che «la Verona&Garda Foundation ha lo scopo di unire i comuni del lago e della provincia per promuovere il territorio in maniera univoca».
La vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti, ha fatto il punto sulle infrastrutture regionali e il problema della carenza di autisti nel trasporto pubblico locale. Parlando della TAV, ha commentato che «non si tratta solo di un’infrastruttura ferroviaria veloce, ma il suo vero punto di forza è appunto l’alta capacità di tracce sia sul corridoio mediterraneo, da Milano a Venezia, sia su quello del Brennero» promettendo che «a Verona arriveremo entro il 2026 fino ad Altavilla Vicentina e poi vedremo man mano il cronoprogramma».
È intervenuto ai nostri microfoni anche il presidente Apindustria Confimi Verona, Claudio Cioetto, che ha parlato della situazione generale delle imprese scaligere e del problema della mancanza di manodopera, affermando che «le nostre aziende sono in continua innovazione, ma innovare richiede del personale specializzato che fatichiamo a trovare. La nostra associazione lavora per creare nuovi imprenditori, ma fa impressione leggere in Veneto quest’anno le imprese giovani sono diminuite di 10mila unità. È un dato drammatico».
Il presidente Coldiretti Verona, Alex Vantini, ha ricordato le criticità e le opportunità che la filiera agroalimentare sta vivendo in questo periodo storico tra cui il problema delle agromafie. Si tratterebbe infatti del «terzo business per la criminalità organizzata, dopo il narcotraffico e la ricettazione». È stato costituito un osservatorio nazionale proprio su questo tema per cercare di dare una valutazione dell’entità del danno sul territorio nazionale e sulla filiera. «I falsi, nelle nostre produzioni alimentari, sono tante e dobbiamo stare molto attenti» afferma Vantini aggiungendo che «negli ultimi anni un altro settore che sta attirando l’interesse della criminalità organizzata è quello delle agroenergie».
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